da Stoccolma a Boden
I chilometri corrono giorno dopo giorno, tra tappe quasi esagerate in cerca di campeggio e altre più tranquille: "penso che sarà la tappa più lunga del giro - così Paolo dopo 164 chilometri filati - sono un po' stanchino, per fortuna non c'erano tante salite: 500 metri di dislivello su 164 chilometri."
Succede nei migliori viaggi: alberghi, pensioni e b&b tutto occupato: "fora dal montdo ma tutto pieno. Un po' una strapazzatina, ma dai, tutto bene!" L'alternativa poteva essere dormire fuori, ma sarebbe stato troppo presto nel pomeriggio e poi a una bella doccia nel campeggio è difficile rinunciare.
La meta pian piano si avvicina. Le partenze sono quasi sempre alla buonora (perchè da quelle parti albe non se ne vedono molte) con panorami mozzafiato, ma spesso uguali a loro stessi per chilometri e chilometri. Gli incontri rallegrano le giornate solitarie, che poi, si sa, continuano così! "Oggi bellissima giornata! Incontro con Giulia, una ragazza di Colonia, abbiamo fatto un pezzetto di strada insieme, poi ci siamo divisi perché lei era diretta verso la Norvegia." Si fanno sentire il caldo, il freddo, le salite, che ogni tanto aumentano, gli sterrati, sempre poco amati da chi ha il bagaglio pesante... ma il viaggio continua, lesto, verso Nord.
Dopo il tappone si va poco oltre i 100 chilometri: "oggi tappa da 110 chilometri, con 900 metri di dislivello. Circa 15 chilometri su sterrato, tutto in mezzo al bosco. All'inizio sembrava bello, poi ho trovato parecchi sassi, che talvolta mi obbligavano a scendere dalla bici, però ne è valsa la pena." L'arrivo a fine tappa e le bellezze del paesaggio fanno già perdonare le difficoltà, che in un viaggio lungo non si fanno attendere. Ci sono anche tappe più corte: imprevisti! "Oggi solamente 80 chilometri: ho avuto problemi con la pinza del freno anteriore, ma sono riuscito a sistemare. Per il resto c'è stata pioggia a intermittenza: il
classico metti la cerata, togli la cerata, durante tutta la giornata."
Più si sale più il freddo si fa sentire, o forse sono solo alte e basse pressioni che girano. Così 13 gradi beccano e si indossa la giacca invernale, almeno al mattino presto. Il vento a volte aiuta, regalando velocità inaspettate, fin quasi 30 chilometri all'ora. Il Nord è immenso: "ti sembra di restare sempre nello stesso punto". Ma in una settimana di corse il risultato si vede sulla mappa, che alla fine segna quasi tutta la costa svedese. Boschi in ricrescita, boscaioli al lavoro, nuove scoperte e nuovi incontri: "oggi ho incontrato Axel, ragazzo di Norimberga. Anche lui andava a Capo Nord, ma con altri ritmi: 160 chilometri al giorno,
il tempo di fare due foto ed è scappato via, il vero Bikepacker! Poi 12 chilometri con vento a favore, ancora uno sterrato abbastanza scorrevole: durante l'inverno l'asfalto si rompe e ora ci sono parecchi lavori, l'acqua entra dentro l'asfalto, ghiaccia e lo spacca."
Il viaggio ormai è dentro, non lo si riesce più a staccare di dosso ... di tempo ce n'è ... così pian piano matura la decisione di fare un passaggio da Babbo Natale! Un'altra deviazione, dopo quella di Stoccolma, ma il richiamo del vecchio saggio amato dai bambini è troppo forte! La giornata splendida, la ciclabile in mezzo al bosco, tutto fa ben sperare... fino all'arrivo di una nuova pioggia, insistente, che raffredda la domenica e rallenta ancora una volta l'andare: "visto il tempo, che non è dei migliori, ho pensato di accorciare le distanze e di fermarmi a Boden, ho trovato un campeggio a 84 chilometri e va bene così. Tutto il giorno sotto la pioggia, con 15 gradi. Questa sera ho dovuto girare sotto sopra la tenda perché si asciugasse. La strada in fondo non sarebbe stata male, ma con la pioggia devo andare piano. Finalmente ha smesso un po' di piovere, per cui una cosa buona! Mi sono rifugiato in tenda: l'unico posto asciutto!"
Domani sarà una giornata migliore e solo il pensiero di andare a Rovaniemi la rasserena!