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  • Immagine del redattoreDavide Franzago

La Ciclovia di Sant’Andrea da Calalzo a Mantova

Racconto di viaggio dal 20 al 27 agosto 2022


Se una carissima amica, Presidente di Fiab Pordenone aruotalibera, ti invita a partecipare ad un tour in posti in cui non sei mai stato e, conoscendoti, ti rassicura sulle difficoltà del tracciato, non ti rimane che iniziare a riflettere e prepararti a studiare bene il da fare. E’ ciò che ho fatto; alla fine ho deciso di partecipare.

Partito da Palermo il 16 agosto, a tappe, ho raggiunto Pordenone in tempo per presentarmi, con la gentile ospitalita’ della Presidente e family, alla partenza del giorno 20.


20/8/2022 - La giornata inizia alle 5 del mattino. Alle 6.30 pronti alla partenza in 25 sul pullman con bici al seguito e bagagli sul furgone alla guida di un altro storico componente Fiab locale. Si arriva a Tai di Cadore e dopo la colazione si parte!

Il percorso che ci porterà a Mantova vuole ripercorrere le antiche vie che nel medioevo i pellegrini dall’alto Friuli percorrevano per venerare le sacre reliquie custodite nella basilica di Sant’Andrea proprio a Mantova. Vie che furono percorse da Carlo Magno e Reliquie che consistono in tracce del Sangue di Gesù. La grande basilica, rappresenta la massima espressione dell’arte religiosa rinascimentale.

Per me il viaggio è veramente espressione di religiosa appartenenza ad un mondo che confida tanto nell’aiuto ad affrontare con serenità tutte le difficoltà della vita ma anche quelle che si possono incontrare in un tour in bici così ricco di varianti plano-altimetriche a me sconosciute.

La prima tappa si concluderà a Dobbiaco. Prendiamo la Ciclabile “Lunga via delle Dolomiti” da Tai di Cadore in direzione Cortina d’Ampezzo. Dopo pranzo proseguiamo per la Ciclabile in terra battuta Cortina-Dobbiaco che porta al Passo Cimabanche ; una vecchia ferrovia dismessa quindi con pendenza costante e non elevata (3%). Si va in discesa per raggiungere la prima meta e arriviamo nel pomeriggio e un lungo, interminabile brindisi in piazza a Dardago, con amici, parenti e conoscenti, accorsi a festeggiare il compaesano al suo rientro.

21/8/2022 – Oggi è la tappa più lunga. Partiamo da Dobbiaco per poi prendere la Ciclabile della Pusteria, passando per Villabassa, Brunico e Rio Pusteria. Per me sono paesaggi nuovi e spesso penso che la loro bellezza potrebbe veramente portare ad una specie di sindrome di Stendhal. Le montagne , i fiumi ed il tanto verde di alberi ad alto fusto, vigne o grandi campi di mele, i prati mi bloccano a tal punto che non riesco a fotografare ma ciò che vedo mi resta nel cuore. Nel pomeriggio l’arrivo a Bressanone conferma ciò che ho provato prima. Una bellissima città che incanta.

22/8/2022 – La meta di oggi sarà Bolzano città ciclabile per eccellenza. Dopo colazione partiamo per percorrere la a Ciclabile della Valle d’Isarco. Prossimi all’arrivo incontriamo tante opere d’arte realizzate dalle scuole di Bolzano per dare il benvenuto ai ciclisti.Pian piano il paesaggio cambia, i fiordi si rivelano magici, con le montagne che si specchiano nelle lingue del mare e le sponde fiorite che ravvivano con i colori. La direzione è Tromso e il traghetto, gratuito per le bici, toglie la prospettiva di chilometri infiniti dentro e fuori dal fiordo e consente di assaporare in tutto relax l'ambiente naturale: "è meraviglioso, una meraviglia. Mi risparmio un'ottantina di chilometri per l'arrivo a Tromso, con il traghetto".

23/8/2022 – Dopo la prima colazione partenza per Trento. Si pedala per la bella e suggestiva pista ciclabile urbana tra folte siepi dai fiori multicolori, fino a raggiungere la Ciclabile Maria Teresa d’Austria , si percorre lo strettissimo lembo di terra (qualche metro) che separa i due fiumi, L’Adige e l’Isarco. Questo lembo di terra lungo alcuni km da’ la sensazione che nessuno dei due fiumi voglia confluire nell’altro. Questa situazione curiosa ha dato origine al Biotopo Ischia-Frizzi. Si attraversa il centenario ponte in ferro, che, in alternativa alla sua demolizione, è stato trasportato per km 11 per essere utilizzato sulla pista ciclabile. Questo per merito dell’ingegneria Pordenonese/Impresa Cimolai. In provincia di Trento si prosegue con la Ciclabile della Valle dell’Adige. Arrivo previsto a Trento nel primo pomeriggio.

24/8/2022 – Oggi andiamo a Riva del Garda. Proseguiamo lungo la Ciclopista del Sole della Valle dell’Adige passando per Rovereto. A Mori prenderemo la Ciclabile Mori-Passo di San Giovanni e terminata la salita facciamo la pausa pranzo presso il Fortino asburgico che domina il lago di Garda. Un locale gestito in maniera eccellente da ragazzi situato in una località che definire fantastica è riduttivo. Proseguiamo in discesa con prudenza per la recente e ampia Ciclabile Passo di San Giovanni- Torbole per proseguire dopo per la nuova Ciclabile Torbole - Arco . Breve visita al centro storico di Arco quindi l’ulteriore Ciclabile Arco-Riva del Garda ci porta all’arrivo. Oggi per me è un giorno speciale perché compio 71 anni e solo dopo la salita del Passo di San Giovanni in arrivo al Fortino ho informato la mia carissima amica Presidente che mi sarebbe piaciuto festeggiare col gruppo dopo cena facendo la sorpresa agli amici che con me hanno intrapreso questo bellissimo e magico viaggio. A fine cena scoppi di apertura di prosecco , cori di auguri e perfino un regalo inatteso hanno accompagnato la fine della serata! Per il secondo anno ho festeggiato il compleanno in bicicletta perché nel 2021 ho guidato un tour sulle Madonie ed è stata una emozione unica solo col rammarico di non avere vicino i miei affetti più cari.

25/8/2022 – Oggi si naviga! Da Riva del Garda prenderemo un traghetto che ci consentirà di vedere tanti borghi che circondano il lago. Arriveremo a Sirmione per le 13,30 dopo ben 4 ore di navigazione. Che bello fare zig-zag da un comune all’altro passando dai più noti ai meno noti al sottoscritto. Sono stato molti anni fa a Gardone e ho visitato il Vittoriale ex residenza di Gabriele d’Annunzio ricco di cimeli ed un anfiteatro. L’arrivo puntuale a Sirmione ci mostra una bellissima cittadina piena di gente per cui decidiamo di fare una breve sosta e proseguire altrove per il pranzo anche se molti di noi avevano provveduto alla partenza ad acquistarlo come previsto. Riprendiamo il percorso e ci fermiamo nell’ennesimo bici grill per uno spuntino. Poi con calma l’arrivo a Peschiera nei presi del Santuario della Madonna del Frassino. Una struttura in periferia ma con panorama splendido e la tanto desiderata, da tutti, piscina.

26/8/2022 – E’ l’ultimo giorno di pedalata ma è soprattutto il giorno più atteso perché oggi arriveremo a Mantova dove potremo visitare la Basilica di Sant’Andrea e la cripta dove sono esposti i Sacri Vasi che contengono la reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo, sosta per un caffè presso il piacevole paese di Borghetto. Visita al Parco Giardino di Sigurtà e salita al Castello di Valeggio sul Mincio (facoltative a carico dei partecipanti) Il pranzo è libero. L’arrivo a Mantova è previsto nel pomeriggio, passando sulla passerella ciclabile che attraversa il lago, tra Ninfee e Fiori di Loto. Entrati nella cinta muraria della città e superata piazza Virgilio si raggiunge il cuore della Mantova rinascimentale, Piazza Sordello da Goito. A meta raggiunta si prosegue per il confortevole Hotel Bianchi, cena al Circolo Donini. Pernottamento in hotel.

27/8/2022 – Oggi si riparte per Pordenone ma dopo la prima colazione ed un giretto dei dintorni di Mantova, seguiranno gli incontri istituzionali. La visita alla Basilica di S. Andrea sarà guidata dal Priore della Compagnia del Preziosissimo Sangue ( istituzione che ha origine al tempo della signoria dei Canossa, precedente a quella dei Gonzaga) che ha lo scopo di custodire, conservare e promuovere la devozione del preziosissimo tesoro. La visita è molto emozionante e sentire la storia che ha portato a tutto questo lascia stupore nei partecipanti. Qui si conclude il viaggio ma gli organizzatori continueranno a proporre il percorso che nella sua complessità è unico ma percorribile in modo semplice perché le difficolta’ si possono superare facilmente. Si trovano lungo il percorso molti posti dove fermarsi per riempire le borracce, pranzare e rilassarsi un po’.

Un ringraziamento particolare va a chi, con tanto lavoro e devozione, ha ripreso il percorso dei pellegrini ed a chi accompagnerà i pellegrini in bici di volta in volta perché a loro è consigliabile affidarsi in attesa che l’intero percorso venga segnalato ufficialmente come “ Ciclovia di Sant’Andrea “.


























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