All'Osteria senz'Oste
sab 06 apr
|Parcheggio Piazza Pieve di Bigonzo
Da Serravalle di Vittorio Veneto fino alla sommità del colle del Cartizze, fra le colline Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco
Orario & Sede
06 apr 2024, 07:45
Parcheggio Piazza Pieve di Bigonzo, Serravalle, 31029 Vittorio Veneto TV, Italia
Info sull'evento
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➡️ Km 65. dislivello m. 1000 circa , difficoltà 3, strade secondarie a basso traffico. Fondo stradale in asfalto e sterrato.
➡️ La quota di € 30 comprende: l’assicurazione, le spese generali per tutte le attività proposte dall'organizzazione e il pranzo. Prenotazioni entro il 2 aprile.
➡️ Accompagnatori: Claudio 333 3832392 – Luigi 348 303581 / Armando
Si parte da Serravalle (Vittorio Veneto) ed è subito salita!
Tutta nel sottobosco, bellissima ma piuttosto impegnativa che ci porta nel minuscolo borgo di San Lorenzo. Da qui una lunga e defatigante discesa fino a Tarzo con sosta caffè, per poi risalire sulle creste collinari di Arfanta, Rolle e Farrò, tra uno splendido ed indimenticabile scenario di declivi interamente tappezzati da vitigni di Prosecco.
Poi, a seguire, altre colline e altri borghi, tutti molto pittoreschi. Tra tutti, Campea, merita una particolare menzione, poi Guia e Santo Stefano di Valdobbiadene per giungere infine sulla sommità del colle del Cartizze per eccellenza, con la sua celeberrima Osteria.
Qui lo scenario è davvero mozzafiato! Dopo una visita con possibili assaggi ed acquisti di buon Prosecco-Cartizze presso la vicina rinomata cantina “Col Vetoraz” ci porteremo a Guia per la meritata sosta pranzo presso il “Ristoro Fontanazze”. Qui Franco, il proprietario-cuoco sarà lieto di servirci il suo spiedo succulento di carni miste.
Il viaggio di ritorno è altrettanto bello, quasi tutto in discesa, con lunghi tratti di sterrato, uno dei quali, nel sottobosco è piuttosto impegnativo e va affrontato con attenzione. Il percorso sempre lontano dalla strada provinciale e dal traffico automobilistico si snoda tra le sponde del torrente Soligo con le sue limpide e fresche acque, per culminare nei due laghi che incontreremo verso la fine del viaggio. Follina ci attende per una visita (libera) alla splendida Abbazia benedettina-cistercense di Santa Maria, gioiello di architettura monastica (gotica) del secolo XII Nel prosieguo anche il borgo di Mura merita una breve sosta per apprezzare alcune peculiarità architettonico-paesaggistiche.
Serravalle è ormai vicina, ci arriveremo non prima di aver compiuto l’ennesima sosta, questa volta defaticante e ristoratrice, presso i laghi di Revine. Qui, se il tempo ce lo consentirà, potremmo compiere una breve passeggiata lungo le stradine in riva al lago.